Vedremo, il libro scritto da quattro disabili visivi.

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Ero curioso di leggere questo libro perché la prefazione di Luigi Manconi prometteva bene.

Cosa vede chi non vede? Cosa vedono i ciechi e gli ipovedenti? Tantissime cose, perché la cecità, a differenza di quanto comunemente si creda, non impedisce di guardare — osservare, scrutare, analizzare — la realtà: innanzitutto quella del proprio corpo e della propria mente, ma anche quella degli altri. La percezione del corpo e della mente, infatti, non passa esclusivamente attraverso la visione, ovvero ciò che gli occhi registrano e rimandano, ma anche attraverso un sentire che non è semplicemente la somma di ciò che comunicano gli altri sensi. Quel sentire può arricchirsi enormemente di ciò che la vista offre, ma non deperisce se, invece, quella stessa vista non produce immagini.

Poi la postfazione di Elio De Leo Presidente Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, mette il punto finale in un breve riassunto di quella che è la struttura del libro e la scelta narrativa.

Quattro disabili visivi raccontano con un montaggio parallelo una loro giornata da ipo o non vedenti. Una scrittura paratattica, priva di fronzoli e di retorica. […]
Un punto li tiene assieme, una prospettiva: il Cavazza, come luogo da raggiungere, come occasione di professionalizzazione, come spazio organizzato in cui sperimentare una socialità non separata, non segregata, ma ulteriore fonte di cosciente spinta verso una vita mescolata con gli altri, tutti gli altri. Non una parola retorica in queste pagine, non un cenno pietistico. Solo una solida laica consapevolezza e la volontà di vivere la vita in tutte le sue pieghe. 

Fin qui sembra una pubblicazione politica, orchestrata da Silvia Colombini, che di libri e di scrittura ne sa qualcosa.

In mezzo ci sono loro.Paolo, Eva, Andrea e Maria Lucia e le loro quattro storie.
E sono loro la ragione per cui questo libro vale la pena di essere letto.
Forse per un ipovedente o un non vedente che vive la condizione da diversi anni potrebbe risultare a tratti noioso, perché non c’è una trama avvincente, ma per chi vuole capire davvero cosa significhi vederci poco o nulla, questo libro è uno dei modi migliori.

Senza essere didascalico riesce a far immedesimare il lettore negli occhi dei quattro protagonisti e nei loro modi diversi di vedere, ma soprattutto di vivere.
Grazie alla narrazione leggera e agli spunti forniti si capisce quali sono gli accorgimenti che chi non vede deve adottare e modificare nel corso della vita per poter affrontare le azioni quotidiane.
Vengono toccati sapientemente diversi temi, come la depressione in seguito alla diagnosi e l’accettazione della malattia, la rinuncia al lavoro, agli studi, i timori legati alla crescita dei figli, alla vita sociale.
Mi è venuto spontaneo, da ipovedente, simpatizzare con i personaggi per la facile immedesimazione con i loro pensieri e alcune delle caratteristiche.
In particolare mi sono piaciuti Paolo e Maria Lucia. L’uno per il sarcasmo, l’altra per la sensibilità.
Attraverso i loro pensieri ho condiviso i loro timori, le loro insicurezze, riconoscendo le mie.
Tuttavia penso che questo libro sia adatto soprattutto a chi vuole conoscere meglio questo mondo sfocato e buio e imparare alcuni comportamenti da adottare con chi non vede, senza voler essere un manuale.

Oltre alla scelta narrativa di raccontare le quattro giornate in parallelo è ben riuscita anche la scelta del titolo. 

Vedremo. 

C’è tutto nel titolo.

Futuro.
Noi.
Accettazione,
Speranza.
C’è soprattutto il vero senso del vedere. Un verbo che alcuni hanno paura di pronunciare in presenza di un cieco.
Invece noi ciechi e ipovedenti “ci vediamo dopo” come tutti gli altri.
E quindi anche noi, vedremo come andrà e vedremo quel sole che, per citare ancora Manconi, “non è più quel disco arancione ma un sentimento del corpo”.

Dario Sorgato

 

Eva Bani – Andrea Barra – Paolo Carrieri – Maria Lucia Parisi
Vedremo Prefazione di Luigi Manconi Pp. 170 Curatori: Silvia Colombini
Edizioni Pendragon
Uscita: 03-04-2023
Collana: Linferno – 461
Prezzo 15,00 €

 

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